19 Marzo 2024
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Concorsi letterari: Come prepararsi per vincerne uno

21 Maggio 2020 Ludo

Avere la predisposizione, o comunque provare forte passione ed attrazione verso il mondo della letteratura, è già di per se un dono naturale che non tutti hanno la fortuna di possedere; se poi si ha anche la capacità di darsi conto, già durante la fase della adolescenza o della prima giovinezza, di voler assolutamente diventare uno scrittore e desiderare di intraprendere realmente questa strada, è necessario iniziare partecipando ad alcun concorso letterario (generalmente si parte sempre con qualche piccola competizione di carattere regionale).

Riuscire a costruire basi solide per una buona preparazione in vista di un concorso letterario non è cosa poi tanto semplice, e bisogna sapersi muovere in questo mondo in modo agile e soprattutto deciso; innanzitutto, una volta stabilito cosa piace scrivere, è consigliabile raccogliere in una prima fase tutti i dati e le informazioni necessarie allo sviluppo del tema su cui stiamo scrivendo, poi verificarle ed elaborarle, e poi magari partire con la stesura di un primo bozzetto di prova.

L’importanza di sapere come funzionano i concorsi letterari

Se per certi versi è vero che la ‘gavetta’ naturale di uno scrittore ha sempre avuto inizio, per l’appunto, con concorsi letterari di carattere a volte anche rionale, è altrettanto vero anche che oggi questo tipo di pratica sta pian piano autoestinguendosi, e questo è in qualche modo collegato all’avvento di internet ed ai grandi vantaggi che ha portato la rete.

Inoltre, alcuni studiosi affermano che l’eventuale partecipazione di un aspirante scrittore ad un concorso pubblico è da considerare per lui la classica ‘arma a doppio taglio’; in caso di vittoria sarebbe infatti certamente un grande trionfo, ma nel caso invece in cui la sua opera dovesse essere giudicata ‘non di rilievo’ dalla giuria, l’autore stesso potrebbe (come accaduto più volte) risentirne psicologicamente in qualche modo, specie se poi scoprisse che tra i giurati c’era magari lo zio del concorrente che ha vinto la competizione (anche questo accaduto più volte).

Come porsi davanti al foglio in bianco

Dando per scontato che chi leggerà il testo creato sarà un qualcuno che dovrà giudicare quanto è stato composto, bisogna obbligatoriamente iniziare ad ‘autoconfigurarsi’ per trasferire sul primo foglio bianco che si ha davanti le prime frasi, e sarà meglio farlo usando una grammatica fluida ed una sintassi perfetta; soprattutto la pagina iniziale e la copertina infatti, vengono in un certo senso considerate il ‘primo lasciapassare’ del giurato verso l’approvazione di tutto il manoscritto, quindi è assolutamente vietato qualsiasi tipo di imperfezione!

A parte ciò, il primo foglio bianco rappresenta molte volte un vero incubo per lo scrittore che si trova al suo cospetto, e se non si parte con il giusto slancio dettato da una forte ispirazione, si può correre il rischio che quel foglio resti in bianco ancora per qualche tempo; perciò nessuna fretta, meglio prendersi tutto il tempo che serve e fare le cose per bene, come vanno fatte.

L’importanza di conoscere bene le basi

Leggere molto attentamente tutti i capitoli ed i relativi paragrafi dedicati alla legislazione applicata ad ogni singolo concorso letterario è cosa ovvia e di fondamentale importanza; sembra per certi versi un fatto scontato, ma in molti casi si può correre il rischio di fraintenderle o comunque non interpretarle in modo corretto.

Le regole ed i requisiti richiesti in fase di concorso sono assunti sacri, e non si possono violare: se viene specificatamente richiesto un carattere ‘garamond’ vuol dire che bisogna usare quello e basta, così come, ad esempio, se viene richiesto un file ‘rtf’ bisogna inviare il proprio testo esattamente con quel tipo di estensione.

Certo l’errore più grande che si possa commettere sarebbe quello di inviare un testo con tematica non del tutto conforme a quella richiesta nel bando di concorso, cosa che solitamente accade agli scrittori che intendono dare una ‘seconda opportunità’ a qualche testo già scritto in precedenza, si correrebbe infatti anche il rischio di ‘bruciare’ in un certo senso il proprio nome, e questo non farebbe piacere a nessuno.

Dove trovare concorsi letterari

Come già abbiamo avuto modo di constatare, col passar del tempo anche questo tipo di attività si è informatizzata, e questo per certi versi potrebbe anche rappresentare un piccolo vantaggio per chi sta iniziando la sua carriera da scrittore; siti internet come ‘escritores.org’ o anche ‘tregolam.com’, offrono infatti la possibilità di mantenersi sempre informati su tutti i concorsi letterari banditi, pubblicando non solo le liste convocatorie, ma anche una serie di forums e blogs all’interno dei quali è possibile ottenere informazioni e ‘dritte’ di tutti i tipi.

Un’altra strada ben percorribile potrebbe anche essere quella di seguire blogs di altri scrittori, leggendo le loro biografie, sbirciando dove hanno pubblicato le loro prime opere, e magari iniziare proprio da lì; si prepara un primo bozzetto, (che dovrà avere un bell’aspetto, essere scritto bene, e soprattutto non essere molto grande), e si comincia a presentarlo un po’ dovunque, in attesa di editori interessati.

A quali concorsi è preferibile partecipare

Non ci sono consigli particolari per la scelta di uno o dell’altro concorso letterario al quale iscriversi e con il quale iniziare a gettare le basi per costruirsi un avvenire da scrittore affermato; chiaramente, come è facile da intuire, più piccolo è il concorso, maggiori saranno le probabilità di poterlo vincere, e non solo perché si comincerebbe col confrontarsi ad un numero minore di concorrenti, ma anche perché generalmente gli enti minori preferiscono sempre offrire il loro supporto ad un talento emergente con idee nuove, piuttosto che puntare sui soliti nomi già conosciuti ed affermati.

La cosa più importante per un aspirante scrittore resta comunque sempre quella di essere cosciente di intraprendere una strada lunga ed abbastanza complicata, di sapere che sta compiendo sforzi e sacrifici volti alla realizzazione del suo sogno, e di essere pronto a percorrere tutte le strade possibili per raggiungere l’obiettivo che si è posto; con questi principi di base non resta altro da fare che preparare la prima bozza della novella, poesia, o romanzo che sia, e provarci con tutte le proprie forze.