27 Aprile 2024

Consigli utili per scrivere un libro

21 Giugno 2021 Ludo

Diventare uno scrittore di successo non è certamente cosa facile, specie se non si possiede già una grande predisposizione per la scrittura, e non solo; con essa infatti c’è anche tutta una serie di cose complementari ed indispensabili per la formazione di uno scrittore, cose alle quali appassionarsi, e dalle quali non si può prescindere, come leggere molto, tenersi sempre informati sui temi del momento, praticare quotidianamente almeno un paio d’ore scrivendo qualsiasi cosa e buttando fuori idee, redigendo relazioni storiche o scientifiche, scrivendo racconti di fantasia, l’importante è scrivere quotidianamente.

In linea di massima non è una persona qualunque quella che da un giorno all’altro decide di improvvisarsi scrittore e pubblicare un libro; generalmente c’è sempre un argomento, una questione, un tema in particolare, che suscita prima interesse, poi passione e voglia di approfondimento, e poi fa scattare quella ‘molla’ che scatena l’irrefrenabile voglia di scrivere. Ovviamente si parla della maggior parte dei casi, poi può anche succedere che si diventa improvvisamente scrittori di successo senza neppure saperlo, come successo realmente ad alcuni giovani talenti italiani.

La scelta del tema da trattare

Dando per scontato che una persona possegga già i requisiti di cui si accennava, resta da vedere che cosa si vuole scrivere, ovvero qual’è l’argomento, il tema, o meglio ‘il movente’, che fa scattare la famosa ‘molla’ in un individuo, scatenando in lui (o lei) il desiderio di esternare sentimenti, opinioni, la voglia matta di scrivere. Ma c’è anche chi non ha bisogno di tutto ciò, chi ha voglia di scrivere perché magari ha creato una storia di fantasia, o anche, perché no, una fiaba per bambini; in questo caso serviranno certamente creatività e fantasia, oltre ovviamente ad una ottima conoscenza della grammatica.

Va da se che chi ha intenzione di scrivere un libro che tratti un tema in particolare deve principalmente esserne profondamente appassionato, e quindi informato; quando ci si sente ispirati e pronti a scrivere su un argomento, i consigli più utili che si possano ricevere sono sicuramente quello di leggere molto a riguardo, approfondire il proprio bagaglio culturale il più possibile, confrontare le proprie opinioni con quelle di altri, ma soprattutto impossessarsi di informazioni e dati certi relazionati al tema scelto.

L’importanza della raccolta dei dati

Diciamo pure che se ci sono regole fondamentali nello scrivere, quelle riguardano soprattutto chi decide di farlo su un argomento o una tematica in particolare; il tema scelto contiene certamente in sé grandi quantità di dati, informazioni e notizie, e sono tutte cose che innanzitutto vanno verificate (avvalendosi di fonti attendibili), poi selezionate accuratamente ed approfondite nei minimi dettagli, e poi ci si può permettere di scriverci su qualcosa, altrimenti si corre il rischio di essere messi subito in ridicolo.

Non basta fidarsi esclusivamente di wikipedia, un dato o un’informazione sono cose che vanno approfondite accuratamente, ed è sempre meglio mettere a confronto due o più fonti quando si sta trattando una notizia in particolare; è proprio dalla certezza di una informazione di cui si è in possesso che ha inizio tutto il processo, è intorno ad essa che poi si svilupperanno idee, teorie, opinioni, ed è quindi di fondamentale importanza parlare di cose che si conoscono dettagliatamente, ne va di tutta la possibile carriera da scrittore.

Ortografia, grammatica, e consecutio temporum

Sia che si scelga ti scrivere un testo serio ed impegnato, sia che si decida di cimentarsi come romanziere o scrittore ‘di fantasia’, è senza dubbio fondamentale conoscere bene la grammatica, essere dotati di una buona proprietà di linguaggio, e prestare molta attenzione ad eventuali errori di ortografia; questi sono generalmente i principali requisiti richiesti per partecipare ad un qualsiasi concorso o certame letterario, ed è proprio da qui che, se c’è una giuria che valuta gli scritti dei concorrenti, iniziano le selezioni, per cui…occhio!

Capita spesso di leggere scritti che, oltre ad essere caratterizzati da periodi molto lunghi e da un uso della punteggiatura probabilmente non appropriato, magari si sviluppano senza rispettare i principi basilari della cara vecchia consecutio temporum che abbiamo ereditato dalla lingua latina; è un errore abbastanza diffuso, e non depone affatto bene per un aspirante scrittore. Bisogna starci attenti, non si fa certo bella figura se ad esempio si inizia a raccontare una storia usando il passato remoto e poi si continua con il passato prossimo o addirittura con il presente, questo è certo.